Conferenza di Marco Carminati (storico dell’arte, FAI)
Il tempo di un nuovo spazio. L’invenzione della prospettiva nel Quattrocento
2 dicembre 2024 alle 18:30, Biblioteca cantonale, Viale S. Franscini 30a, 6501 BellinzonaConferenza del ciclo "Spazio e tempo" (conferenze, cinema, teatro, musica) da ottobre 2024 a maggio 2025.
Pittori come Giotto avevano intuito che si potesse conferire profondità alle opere dipinte su superfici piane. La prospettiva ebbe origine in Italia al principio del Quattrocento, grazie alle sperimentazioni di Filippo Brunelleschi. In seguito, Leon Battista Alberti formalizzò la teoria della prospettiva (De pictura, 1435). Si basava sull’idea che tutte le linee si incontrano in uno o più punti di fuga situatiall’orizzonte visivo. Fu una rivoluzione nelle arti del Quattrocento. Masaccio “sfondò” le pareti di Santa Maria Novella a Firenze dipingendo un vano di altare inesistente, Donatello propose bassorilievi “stracciati” in bronzo. Per non parlare di Piero della Francesca. È l’epoca in cui si dipingono spalliere con Città ideali di perfezione assoluta, in cui Mantegna “fora” la volta del Castello di Mantova, oppure stende il Cristo morto su una lastra di marmo ritraendolo dalla parte dei piedi. I maestri italiani dell’intarsio ligneo realizzarono capolavori di illusionismo senza precedenti. Alla fine del Quattrocento l’architetto Donato Bramante costruì un incredibile finto coro dietro all’altare maggiore di Santa Maria presso san Satiro a Milano, mentre Leonardo da Vinci inventò la prospettiva aerea.
Marco Carminati, fino al 2023 caposervizio responsabile del supplemento culturale de «Il Sole24Ore», è storico dell’arte medievale e moderna. Ha scritto, oltre a numerose opere di divulgazione, diverse monografie su pittori italiani del Rinascimento (Piero della Francesca, Electa, 2003; Leonardo da Vinci, La Gioconda, Silvana, 2003; Cesare da Sesto, 1477-1523, Jandi Sapi, 1994) e una sul miniaturista Maestro BF (Cardano, 1995). Nel 2007 ha vinto la prima edizione del Premio Viareggio per il Giornalismo (2007), per l'articolo nel quale si annunciava il ritrovamento a Milano dell'atto di battesimo di Caravaggio. Nel 2011 ha vinto il Premio Pasquale Rotondi (sezione comunicazione) conferito a chi si è distinto nella difesa e nella promozione del patrimonio artistico nazionale. Dal 1999 collabora attivamente alle iniziative didattiche del FAI, Fondo per l’ambiente italiano, degli Amici di Brera e degli Amici del Museo Poldi Pezzoli. È anche impegnato – attraverso pubblicazioni, app e apparati didattici – nella promozione artistica e storica delle Isole Borromee sul lago Maggiore, con particolare attenzione agli edifici storici e alle collezioni d’arte (Palazzo Borromeo. Uno scrigno d’arte sull’Isola Bella con Stefano Zuffi, Electa, 2018). Nel 2018 è stato nominato Accademico Onorario dell’Accademia di Belle Arti di Perugia e da qualche anno partecipa agli incontri d’arte organizzati nell’ambito della Sagra Musicale Umbra. Dal 2023 è Vicepresidente dell’Associazione degli Amici di Brera.