Conferenza del ciclo "Spazio e tempo" (conferenze, cinema, teatro, musica) da ottobre 2024 a maggio 2025.
Nel primo paragrafo della Critica del Giudizio, Kant scrive: “non ci sono che due tipi di concetti che permettono altrettanti principi diversi della possibilità dei loro oggetti: cioè i concetti della natura e il concetto della libertà”. Questa distinzione sembra portare a risultati che, se non sono contraddittori, sembrano comunque rinviare a una tensione straordinariamente problematica. Quando Kant mostra nella prima Critica (Critica della Ragion Pura) quali sono i fondamenti essenziali della nostra conoscenza scientifica del mondo, arriva a un risultato che si può definire naturalistico. Quando però, nella seconda Critica (Critica della Ragion Pratica), Kant si concentra sull'azione umana e quindi sulla sfera della realtà non soggetta alle leggi della natura, ma alla libertà, egli giunge a un risultato che può essere letto come antinaturalistico. La Critica del Giudizio è in un certo senso l'opera in cui Kant cerca di uscire da questo dualismo. E questo implica una sorta di revisione del concetto di natura rispetto alla Critica della Ragion Pura. In particolare, nella discussione della finalità naturale Kant apre la strada a una concezione della natura che non è semplicemente una oggettività che sta di fronte a un soggetto. Con il concetto di fine naturale, Kant pensa qualcosa che potremmo chiamare una soggettività della natura o, per usare un termine oggi molto usato, un'agency naturale.
Luca Illetterati è professore ordinario di filosofia teoretica presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova. I suoi interessi scientifici si rivolgono principalmente alla filosofia classica tedesca, al problema della comprensione filosofica della natura fra pensiero moderno e pensiero contemporaneo, alla filosofia della traduzione, alla didattica della filosofia. È stato Presidente della Società Italiana di Filosofia Teoretica ed è membro del Vorstand della Internationale-Hegel-Vereinigung.
Tra le sue pubblicazioni: Natura e Ragione. Sullo sviluppo dell'idea di natura in Hegel, Trento: Verifiche, 1995; Fra tecnica e natura. Problemi di ontologia del vivente in Heidegger, Padova: Il Poligrafo, 2002; Hegel, Roma: Carocci, 2008, con P. GIuspoli e G. Mendola; Insegnare filosofia. Modelli di pensiero e pratiche didattiche, Torino: UTET, 2007.